Genitori in disaccordo sull’educazione dei figli. Seconda parte

11 Mag 2022 | Problemi di coppia, Problemi educativi

Genitori in disaccordo sull’educazione dei figli: la mappa per come educare i figli ed essere genitori insieme. Seconda parte.

 

Genitori in disaccordo sull’educazione dei figliCome annunciato nell’articolo precedente, qui troverai altri quattro passi fondamentali per ritrovare l’armonia con il tuo partner e per orientare in modo positivo le vostre strategie educative.

Eccoci di nuovo qui alle prese con una nuova mappa per ritrovare l’armonia e la pace in famiglia nel crescere i figli insieme al partner. Anche quando ci si trova in disaccordo su molti aspetti educativi.

Ripartiamo proprio da qui con altri 4 passi fondamentali da implementare quando la situazione sembra metterci particolarmente in difficoltà.

 

Quinto passo: non parlare del disaccordo di fronte al bambino

E’ normale avere aree di disaccordo rispetto all’educazione dei figli. Come abbiamo visto la scorsa settimana, questo può accadere per diversi motivi, anche legati alla nostra relazione con i genitori nell’infanzia.

Nonostante esistano motivi di disaccordo, ritengo che sia fondamentale evitare di discuterne davanti ai figli. Per questo motivo una strategia che consiglio spesso ai genitori che seguono un percorso di consulenza con me, è quella di creare un segnale condiviso, da utilizzare tutte le volte che abbiamo bisogno di rimandare la discussione ad un secondo momento.

Un segnale chiaro che appena utilizzato segnali al partner “ok, su questo non siamo d’accordo. Parliamone dopo quando i bambini sono a letto!”.

E dato che nella maggior parte dei casi le situazioni non devono essere risolte immediatamente, ci si può prendere lo spazio e il tempo per rifletterci su e deciderne in un momento successivo.

 

Sesto passo: evitate la divisione tra genitore buono e genitore cattivo

Questo è uno degli errori che vedo più comunemente mettere in atto da parte dei genitori.

Spesso e volentieri senza neanche accorgersene finiscono per costringere l’altro nel ruolo di quello buono. O di quello cattivo!

Frasi come: “aspetta che lo sappia papà e poi vedi!”. Oppure “La mamma non sarà assolutamente d’accordo!” finiscono solo per creare nella testa del bambino l’immagine di un genitore buono e uno cattivo.

Oppure di uno che sa gestire le situazioni e un altro che non si assume mai delle responsabilità. Con il risultato che imparerà esattamente a chi rivolgersi per ottenere determinate cose, o a chi non rivolgersi per evitare guai.

Anche se ci dividono profonde differenze, è essenziale presentarsi più uniti possibile e cercare di avere le stesse reazioni a determinate situazioni.

Voglio dire che ognuno dei genitori dovrebbe sentirsi in grado di gestire qualsiasi situazione che possa verificarsi senza dover aspettare l’intervento dell’altro.

Diventa chiaro quindi quanto sia importante non minare l’immagine dell’altro genitore agli occhi dei figli. I bambini sono rapidi e intuitivi e coglieranno il tuo disaccordo nei confronti dell’altro rendendo inutile qualsiasi sua decisione o intervento.

 

Settimo Passo: creare dialogo

Trovate il tempo, una volta la settimana per trovarvi e parlare. Anzi dialogare.

Un buon sistema è avere turni di due minuti a testa, in cui ciascuno di voi esprime come si sente, quali progressi ritiene che avete fatto e cosa ancora non funziona. L’altro rimane in ascolto, senza intervenire e senza interferire. Aspettando pazientemente il suo turno di due minuti per raccontare come lui sente o vede la situazione.

Questo tempo per il dialogo non è il momento per accusare l’altro o criticare.

E’ piuttosto un momento per esprimere come ci si sente. Ognuno partendo dal proprio sentire e dalla propria esperienza. E da qui provare a creare un piano che vi aiuti ad affrontare le ulteriori sfide che dovete affrontare.

 

Ottavo passo: chiedete aiuto!

Se il livello di disaccordo persiste e vi trovate a litigare ancora su qualsiasi questione riguardi l’educazione e la disciplina dei figli, vi consiglio assolutamente di cercare aiuto.

Potreste partecipare ad uno degli incontri online che offro sul tema della genitorialità, oppure rivolgervi ad uno specialista per una consulenza personalizzata sulle vostre difficoltà.

Rendersi conto di aver bisogno dell’aiuto di un terzo imparziale è il primo passo per affrontare un percorso che vi aiuterà a ritrovare armonia e a lavorare insieme come un team.

Lo so che può sembrare impossibile superare le difficoltà e la fatica suscitate da continui conflitti e disaccordi, ma questi 8 passi sono i primi che potete svolgere nella direzione di una maggiore serenità in famiglia.

Elemento fondamentale per ognuno di voi!

Per chi non avesse letto la prima parte di Genitori in disaccordo sull’educazione dei figli” può trovare l’articolo a questo link.

Spiegami le tue difficoltà in famiglia. Agiremo subito insieme per ritrovare armonia!

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